Agronomo: opportunita’ per le aziende biologiche…

L’agronomo nell’azienda biologica.

Le condizioni dell’agricoltura oggi più che mai, sono costantemente in evoluzione e richiedono competenze tecniche sempre più specialistiche. Basti pensare alla crescente importanza che sta avendo l’agricoltura biologica nel nostro Paese, agricoltura basata non più sullo strumento “chimico” quale volano per ottenere il reddito, ma piuttosto incentrata sulle profonde conoscenze e competenze che l’agricoltore deve o dovrebbe avere per arrivare ad una produzione che sia nel contempo economicamente ed “ecologicamente” sostenibile.
L’apporto dell’agronomo può e deve fare la differenza soprattutto per la produzione locale attraverso una corretta gestione delle risorse naturali, che passa inevitabilmente dalla difesa, dalla conservazione e dal mantenimento della biodiversità. Vi è quindi la necessità di sottolineare che l’agronomo è una figura di utilità sociale basata su valori di legalità, responsabilità e competenza.
E’ quindi fondamentale il ruolo degli agronomi nella moderna agricoltura, sia per quanto riguarda la crescita economica dell’attività agricola sia in termini produttivi, ma soprattutto sotto gli aspetti ambientali. Il trasferimento delle nuove conoscenze e competenze, se fatto quotidianamente, è strategico. Bisogna che l’agronomo si metta a servizio degli agricoltori e guidi quest’ultimi ad una produzione che sia remunerativa ed eco-compatibile, soprattutto in un contesto generale del settore agricolo italiano caratterizzato dal crollo della redditività economica e dalla necessità di rispondere alle esigenze ambientali della collettività. È importante che l’agronomo coadiuvi il lavoro degli agricoltori per raggiungere una produzione che sia soddisfacente dal punto di vista del reddito ma anche dal punto di vista dell’eco-compatibilità che non va solo a favore della salute del singolo imprenditore agricolo ma anche della comunità.
Noi intendiamo un’agricoltura che non si limiti alla semplice produzione di materie prime a scopo alimentare, ma che punti ad integrare, in un più ampio quadro d’insieme, una serie di servizi aggiuntivi a beneficio dell’intera società, dalla tutela del paesaggio, alla manutenzione del territorio rurale, agli aspetti ricreativi e culturali.

L’età media dei professionisti si è abbassata; il 70% degli iscritti agli Ordini ha meno di 35 anni: è un lavoro adatto ai giovani. Secondo noi, lavorare in rete e attraverso la rete è e sarà sempre più fondamentale per essere agronomi multidisciplinari.
Perché l’agronomo in azienda ? Perchè i mutamenti economici e sociali degli ultimi anni hanno fatto da una parte lievitare i costi di produzione dei prodotti agricoli e dall’altra diminuire il valore di mercato degli stessi. Attualmente cioè l’utile dell’agricoltore si è ridotto all’osso per cui avere una strategia che tenga conto del mercato vigente e delle potenzialità produttive di un’azienda è necessaria affinché l’impresa agricola possa guardare con positività al futuro.
Pensiamo inoltre che in un quadro normativo molto articolato e con la necessità di garantire la vitalità economica dell’azienda, la presenza di un professionista in grado di affiancare l’imprenditore, conquistandone la fiducia, sia fondamentale per aiutarlo nelle scelte agronomiche e gestionali. Tale collaborazione è la chiave per superare in maniera brillante questo momento particolare dell’agricoltura italiana uscendone addirittura arricchiti in termini di conoscenza e professionalità.

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Andrea Pietrobelli: Agronomo a Vicenza. EMail: andrea.pietrobelli@agricolturabiologica.eu Telefono: +39 334 1099755

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